Caos bagagli a Fiumicino


Avia Partner è stata assolta perchè oggetto solo di "rilievi minori", mentre a Flightcare, invece, "manca personale: deve assumere e formare altri dipendenti". La nuova Alitalia, a cui sono affidati i servizi di terra per la maggior parte dei voli dello scalo, dovrà rispondere "non ad un problema di carenza di personale ma ad un problema di organizzazione del lavoro, di effettiva presenza e tracciabilità dei dipendenti, di tracciabilità dei bagagli, e di organizzazione dei turni in modo che non ci siano più vuoti tra un turno e l'altro". Riggio ha poi riconosciuto che l'impianto per i bagagli di Adr "è vetusto, ma non è il principale responsabile di quanto accaduto".

L'estate difficile - Per i disservizi legati ai bagagli di questa estate, ha detto il presidente di Enac, "le multe che abbiamo elevato sono state complessivamente centocinquanta da duemila euro, comminate alle società di handling. Chiediamo più poteri perchè senza sanzioni efficaci ogni intervento si traduce in una semplice esortazione.

Servono sanzioni intermedie perchè ad oggi possiamo intervenire solo con minimulte ed il ritiro della licenza. Penso a multe da 100mila euro. Aspettiamo con fiducia un intervento del Parlamento". Ma sugli impegni assicurati oggi dagli handler non ha nascosto le proprie perplessità Massimo Massini, neopresidente dell'Ibar, l'associazione che raccoglie le compagnie che operano in Italia.

"I 60 giorni di cui si parla - ha osservato - non mi sembra siano un test credibile dal momento che coincidono con il periodo di bassa stagione del trasporto aereo. Non vorremo che per investire sul sistema di smistamento bagagli al terminal A si trascurassero i terminal B e C". Altro appunto mosso dall'Ibar riguarda "l'assenza a Fiumicino di un sistema meccanizzato per il transito bagagli".
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